📅 2021
📍 Luogo: Piazza Federico II, Piazza della Repubblica | Jesi (AN)
La Fontana dei Leoni: la realizzazione e il primo trasferimento
Nel 1844, la città di Jesi decide di costruire un monumento dedicato all’acqua, una fontana adornata con leoni e delfini per abbellire la città e agevolare gli acquaioli, che potevano attingere acqua nella pubblica piazza. Gli acquaioli si occupavano di distribuire l’acqua fresca proveniente dalla nuova fontana per le vie e i vicoli della città. L’arrivo dell’acquedotto, settant’anni dopo nel 1917, rende la fontana ancora più preziosa. La Fontana dei Leoni diventa così un punto di ritrovo vitale e un luogo d’incontro per tutti i cittadini, dove prendere acqua potabile, rinfrescarsi o semplicemente scambiare quattro chiacchiere.
La decisione di spostare la Fontana in piazza Federico II, presa dal Comune nel 1949, è motivata dalla volontà di destinare la piazza di fronte al Teatro Pergolesi alla fermata degli autobus e al parcheggio auto, viste come segni di progresso e modernità.
La Fontana dei Leoni: il ritorno nel luogo di origine
Nel 2021 si dà il via al ritrasferimento della Fontana dei Leoni nel suo luogo di origine, Piazza della Repubblica, per volontà di Carlo Morosetti (1922-2020), originario di Jesi, uno dei più grandi vignettisti ed umoristi del ‘900. Il 22 luglio viene registrato il suo testamento che sorprende per una donazione al Comune di Jesi, a condizione che entro un anno la Fontana venga ricollocata in piazza della Repubblica.
OMEC Noleggi e le operazioni di trasferimento
OMEC Noleggi ha contribuito al ritrasferimento della Fontana supportando operativamente le operazioni di smontaggio, trasferimento e rimontaggio dei blocchi. Per rispondere concretamente alle esigenze del cantiere, abbiamo studiato attentamente la configurazione di tecnologie, macchine e competenze più idonee per le operazioni di trasferimento, considerando l’elevata complessità di movimentazione negli stretti vicoli che portano da Piazza Federico II a Piazza Repubblica e la presenza di piccole gallerie ad arco lungo la via.
L’obelisco della fontana è stato diviso in quattro blocchi, ognuno dei quali è stato, poi, sollevato e trasferito dai nostri operatori con le autogru. In ogni blocco è stato applicato un foro per il palo metallico di rinforzo, così da permettere ai nostri operatori di sollevare e movimentare l’obelisco preservando la sicurezza degli operatori, del territorio circostante e della fontana stessa.
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